(articolo pubblicato su Linkiesta) Prendi una borsa o una maglia di lana. Puoi farle a mano con ferri e gomitolo, o usando la tecnologia con una macchina a controllo numerico e una tagliatrice laser, e magari confezionarle con un bel circuito o microchip da collegare allo smartphone. «Basta puntare sulla realizzazione di un oggetto finale concreto e anche le donne possono essere interessante al mondo dei maker», dice Zoe Romano, fondatrice del laboratorio WeMake e protagonista della due giorni “Makers al femminile-Fashion goes interactive” al Museo della scienza di Milano (8 e 9 novembre). «Se organizzo incontri in cui si dice “impara a usare questa tecnologia”, mi ritrovo solo maschi. Se dico “impariamo a costruire una lampada con una stampante 3d”, mi trovo anche le donne». Cambia l’approccio, ma la tecnologia resta, contro ogni stereotipo di genere che vuole le donne poco inclini alla scienza e gli uomini poco abili nel saper fare manuale.
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L’abito a energia solare. Così i wearables rivoluzioneranno la manifattura
(originally created and posted on CheFuturo) Le tecnologie indossabili sono un ambito in espansione e non esiste giorno in cui non esca un articolo che ci racconta le meraviglie del prossimo accessorio intelligente che cambierà la nostra vita. Li chiamano “wearables” e stanno diventando sempre più indossabili sia grazie alla miniaturizzazione delle componenti elettroniche, per esempio dei sensori e dei microcontrollori, ma anche sempre più invisibili perchè si “embeddano” direttamente nei tessuti. Anzi sono proprio queste ultime che rendono ancora più interessanti: Finalmente possiamo abbandonare (almeno in parte) la plastica e il metallo e lavorare sui tessuti, magari riattivando anche tutto un percorso ditradizione manifatturiera italiana che, nonostante tutto, ancora ci invidiano. E in questo contesto, tutto il mondo del DIY e dell’innovazione dal basso, di gruppi informali che si ritrovano in Fablab e Makerspace ma anche di micro imprese, è molto più sperimentale e dirompente delle soluzioni preconfezionate che invece ci presenta il mondo consumer tecnologico in senso classico. Tra le varie limitazioni che non permettono uno sviluppo
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L’intervista | Massimo Banzi: “Con la Maker Faire 2014 torna l’Italia che sa innovare davvero”
L’intervista pubblicata su CheFuturo è un progetto a quattro mani con Sabina Barcucci*, Lab Manager del MUSE FabLab. ——– Il tempo vola. Siamo ancora ubriachi dalla scorsa edizione di Maker FaireRome ed è già il momento di dedicarsi a quella del 2014. Sabato 29 marzo è uscita la Call for Makers che lancia nuove sfide e soprattutto promette una kermesse più grande e più densa da qui a pochi mesi. Sarà impegnativa, ci dicono Massimo Banzi e Costantino Bongiorno – rispettivamente co-curatore e responsabile della disseminazione e della Call for Makers – perché l’aspettativa è alta e la rete europea dei maker si è infittita. E’ un buon momento quindi per fare il punto sulla scorsa edizione insieme a Massimo e Costantino e per mettere sul piatto i reali risultati ottenuti dopo Maker Faire 2013: reti italiane e europee, attenzione da diverse fasce di età, esplosione della maker-mania anche a livelli istituzionali. L’Italia che tanto fatica ad (auto?) rappresentarsi come luogo di innovazione sta in realtà covando davvero tante cose e
3 minuti per parlare di Makers, Arduino Day e WeMake a Repubblica Next
Sabato 29 Marzo, dopo aver trascorso tutto il giorno a WeMake insieme a 300 persone appassionate di Arduino, ho partecipato all’evento Next – Repubblica delle Idee, curato da Riccardo Luna. QUi trovate una piccola intervista di accompagnamento e a breve il video dalla sala Melato del Teatro Piccolo ! Con me sono intervenuti Innocenzo Rifino di Digital Habits con Cromatica e Piero Santoro di Yradia con MEG a presentare i due progetti basati su Arduino e in partenza con le campagne di crowdfunding! Ecco il video: Repubblica Next – Zoe Romano
Stampa 3d all’incontro di Girls Geek Dinner Milano
Venerdi 28 marzo ho partecipato alla serata di Girls Geek Dinner a Milano con una piccola introduzione alla stampa 3d e come viene usata dai Makers. Queste le slide: