Piracy is not theft / La pirateria non è furto

http://www.filesharer.org
http://www.filesharer.org

Norwegian political party Rødt started a campaign called “This is what a criminal looks like” to challenge the notion that file sharing is a crime in support of the Pirate Bay trial started on Monday . The message is simple “File-sharing is good, allowing people to share music, movies and culture” and if you call file-sharers criminal, it means we are all criminals. And they invite people to upload their own picture.

Since the beginning , movie and music industry based their campaigns on the wrong concept that copying is like stealing (remember:  I wouldn’t steal a car ?), confusing two different concepts:

Piracy is not theft
Piracy is not theft

It’s clear that they won’t be able to stop technological innovation and development by force, and if they keep hiding themselves that we are witnessing a paradigm shift they are only  wasting time that could be used to develop  a new kind of business model.

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(IT) Il partito norvegese di sinistra Rødt ha lanciato la campagna intitolata  “This is what a criminal looks like” per sfidare l’idea che la condivisione di file sia un crimine e per supportare  Pirate Bay nel processo (che li vede accusati dalle major) iniziato proprio lunedì scorso. Il messaggio della campagna è semplice “Lo scambio di file è positivo perchè permette alle persone di condividere musica, film e cultura” e se chi condivide i propri files viene considerato un criminale, significa che lo siamo tutti. Il sito poi invita tutti ad caricare una foto.

Sin dall’inizio i giganti della musica e dei film hanno basato le loro accuse confondendo le idee e  mettendo sullo stesso piano pirateria e furto (vi ricordate la campagna Non ruberesti mai ?), ma come si vede dall’illustrazione qui sopra, c’è una sostanziale differenza tra i due.

E’ chiaro (anche dai primi risultati del processo in Svezia) che che non riusciranno a fermare con la forza la diffusuine dell’innovazione tecnologica che ha portato il p2p nelle case di tutti. Ma se continuano a negare di essere di fronte a un cambiamento di paradigma , sprecheranno troppo tempo e risorse che invece dovrebbero usare per individuare un nuovo business model.

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