Sabato prossimo sono ospite insieme a Costantino Bongiorno – co-founder di WeMake – nella Tinkering Zone del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano per un workshop gratuito supportato da Henkel. ——– Si può indossare la tecnologia? Hai mai immaginato di personalizzare un accessorio fashion? “Fashion goes interactive” e’ workshop gratuito per maker, designer, stiliste, ricercatrici, studentesse e tutte le donne che vogliano scoprire come tecnologia, arte e design si fondono con il mondo del fashion. Nella Tinkering Zone del Museo, un incontro speciale dedicato al making, per sperimentare la “wearable technology” e customizzare gli accessori utilizzando Arduino e i sensori tessili.
Wearables
18th international symposium on wearables in Seattle
I was part of the jury panel (together with Maggie Orth, Asta Roesway, Meg Grant) of the 18th annual International Symposium on Wearable Computers, invited by Design Exhibition Chair: Troy Nachtigall. ISWC 2014 is the premier forum for wearable computing and issues related to on-body and worn mobile technologies. ISWC 2014 brings together researchers, product vendors, fashion designers, textile manufacturers, end users, and related professionals to share information and advances in wearable computing. ISWC 2014 will be held September 13-17 in Seattle, Washington, collocated with Ubicomp 2014. Selected accepted designs will be exhibited at Microsoft Research Studio 99 in Seattle for six weeks following the conference. ISWC 2014’s Juried Design Exhibition invites submissions of original works of wearable technology and/or novel applications for new audiences using existing technologies. Submissions may comprise any type of wearable technology (electronic, mechanical, textile and garment-based, etc). Awards for the best design will be given in three categories: Aesthetic, and Functional and Fiber Art. Awards Winners
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L’abito a energia solare. Così i wearables rivoluzioneranno la manifattura
(originally created and posted on CheFuturo) Le tecnologie indossabili sono un ambito in espansione e non esiste giorno in cui non esca un articolo che ci racconta le meraviglie del prossimo accessorio intelligente che cambierà la nostra vita. Li chiamano “wearables” e stanno diventando sempre più indossabili sia grazie alla miniaturizzazione delle componenti elettroniche, per esempio dei sensori e dei microcontrollori, ma anche sempre più invisibili perchè si “embeddano” direttamente nei tessuti. Anzi sono proprio queste ultime che rendono ancora più interessanti: Finalmente possiamo abbandonare (almeno in parte) la plastica e il metallo e lavorare sui tessuti, magari riattivando anche tutto un percorso ditradizione manifatturiera italiana che, nonostante tutto, ancora ci invidiano. E in questo contesto, tutto il mondo del DIY e dell’innovazione dal basso, di gruppi informali che si ritrovano in Fablab e Makerspace ma anche di micro imprese, è molto più sperimentale e dirompente delle soluzioni preconfezionate che invece ci presenta il mondo consumer tecnologico in senso classico. Tra le varie limitazioni che non permettono uno sviluppo
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Il futuro dei wearables? Nel mondo del DIY
(Intervista di Federica Ionta e pubblicata su Tech2Wear) Da almeno un anno l’annuncio è sempre lo stesso: le tecnologie wearable sono pronte a invadere il mercato e a conquistare le abitudini di tutti, adulti e bambini.Frutto del desiderio sfrenato di pochi tech-addicted o di una previsione studiata? Ne abbiamo parlato con Zoe Romano, che si occupa di Digital Strategy e Wearables per Arduino. Per scoprire che nel futuro della wearable technology c’è molto più del mercato consumer. Cominciamo dal touch: gli analisti dicono che ormai è finita anche quell’era. C’è un legame con l’ascesa dei wearable? Le tecnologie indossabili stanno diventanto sempre più diffuse sia per la miniaturizzazione delle componenti che per la possibilità di essere rese “invisibili”, perché embeddate direttamente nei tessuti. L’interazione con esse avviene attraverso la gestualità o una reazione automatica ai dati che da essi vengono raccolti. C’è, secondo la tua esperienza, un settore in cui le tecnologie indossabili si applicano meglio? In questo momento vedo piu’ promettenti l’ambito entertainment/gaming, medico/well-being e logistica. E preferisco l’approccio in cui la tecnologia è nascosta